Stanotte ho sognato che ero con Michael, KITT e Garthe.
Discutevamo del piu' e del meno.
Eravamo come coinvolti in un meeting di amici, senza piu' ruoli ne' realta' a cui far fronte, ognuno la sua.
Era da tempo che non sognavo dei personaggi della mia adolescenza, e credo di sapere perche'.
Ieri sera sono andata a dormire con il cuore tormentato da una consapevolezza che fa male.
Ho perduto la mia migliore amica, o almeno quella che credvo fosse la mia migliore amica.
Non volevo crederci, rifiutavo la realta', eppure ieri sera, quando ho parlato con il mio fidanzato, ne e' emerso che per quanto io possa fare, per quanto io ci possa stare male e per quanto io possa lottare, lei non tornera' mai piu' quella che era.
E la mia psiche, nella notte, si e' rifugiata laddove potessi sentirmi al sicuro, nel mondo della fantasia.
Purtroppo io conosco bene la solitudine, e mi spaventa vedere che l'unica persona che mi e' rimasta vicino e' il mio Fabio.
Mia madre mel'ha sempre ripetuto, "devi bastare a te' stessa".... ma com' e' brutto scoprire che cio' a cui tenevi, un sentimento, un legame importante, era solo una bolla di sapone!
Bastare a me' stessa... quando ero piccola eravamo in due: io e la mia matita.
Finivo di studiare troppo tardi per invitare a giocare a casa una qualunque compagnuccia di scuola... mi facevano compagnia le Barbie, i disegni, i telefilm e i cartoni animati.
Non mi pesava, ma ora che ho scoperto la gioia di essere circondata di persone che si divertono con le mie stesse cose e hanno i miei stessi interessi, persone che non mi criticano dietro le spalle, perderne anche solo una mi fa ripiombare nella paura di pendere l'appiglio.
E' la vita: gli amici sono tali finche ' ci legano gli interessi, mio padre me lo dice da sempre.
Sono io, la romantica sentimentale della situazione, troppo leale per accettarlo.
Passera' anche questa.