La scorsa domenica mi sono alzata all'alba e mi sono incontrata con il mio fidanzato e 3 amici per partire alla volta della gotica s.Galgano, in piena campagna toscana.
Il freddo micidiale e la pioggia non ci hanno frenati, erano mesi che progettavamo questo viaggio per vedere da vicino la spada leggendaria conficcata nella roccia, proprio come si narra della mitica Excalibur.
Si sa, in ogni leggenda c'e' un pizzico di verita', e questa spada, conservata in una cappella dedicata a colui che, pentitosi del tanto sangue versato, la lancio' in terra e la venero' come croce e fece di se' un monaco eremita.
La spada e' DAVVERO datata del peroido arturiano (e' stata controllata l'eta' con il carbonio) ed ha un fascino davvero del tutto speciale.
Come l'ha la stessa cattedrale sconsacrata che fu dedicata al santo, e come cel'ha l'attuale cappelletta che la conserva.
Io ed i miei amici ci siamo potuti aggirare tra le navate della'antica cattedrale dal tetto crollato, senza che la pioggia ci disturbasse.Era come essere in un altro posto, in piena inghilterra,in un posto magico e suggestivo.
Chissa' che bellissimo rosone c'era, una volta, al posto di questo enorme buco?
la fiancata della navata centrale, vista dal viale attraverso il quale si accede alla cattedrale diroccata.
il fregio sopra la porta centrale.
il portone della cattedrale diroccata
non e' stupenda?
E' stata una visita breve ma intensa, ed io ed i miei amici ci siamo ripromessi di otrnarci, con il ritorno della bella stagione.
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