welcome


dancing girlguppo dance

Monday, February 19, 2007

dopo il funerale

Sembrera' brutto, ma non ho sofferto affatto, vedendo la bara di mio zio davanti all'altare.
Per me e' stato un capitolo.
Un capitolo che si e' concluso: gli ho voluto bene, questo e' vero, ma negli anni mi si sono aperti gli occhi e ho potuto rendermi conto come spesso i parenti non sono quegli stinchi di santo che vorrebbero farci credere.
E poi diciamolo: quando una persona a te cara sai che sta irrimediabilmente soffrendo, quando la vedi in una bara ne sei quasi contento: sai che si e' liberata di un fardello.
Io sono terapista, ne vedo tanti, soffrire senza speranza.
E allora dico... perche' costringere una persona a vivere (in senso biologico) in un involucro di carne che si rifiuta di funzionare come DNA vorrebbe?
E qui' mi viene in mente il caso Welby, che Dio l'abbia in gloria.



A volte la morte e' la migliore terapia che esista: che si sia credenti o meno.
Il prete ha detto bene: essa e' una certezza, un passaggio al quale nessuno di noi puo' sottrarsi.
E allora che sia: l'unica cosa da fare ora e' stare vicino a mia zia, che in chiesa tremava come una foglia al vento.
Questo e' cio' che accade quando ti annulli per l'altro.
Quando affidi anima e corpo, benessere e vita al partner.
Stai fresco... io non faro' mai un errore simile: sono troppo orgogliosa e combattiva per accettare una simile sudditanza!!!
Mi chiedo come sia possibile, che in un Paese civilizzato ci siano ancora donne che si "appendono" in questo modo al proprio uomo.

No comments: