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Friday, May 11, 2007

piangere per uno sguardo di criceto


Ieri sera ero decisa a dare una bella pulita alla cricetiera.
Mordicchio aveva finito la pappa, perche' non approfittarne?
Ho aperto la grande gabbia e..lui non e' uscito dalla pasetta a forma di fungo, come al solito.
Ho sollevato la casina e... il mio cuore ha fatto un salto.
Com'era brutto, il mio piccolino!!!!
Pelo arruffato, musetto abbottato, occhi chie restavano chiusi,andatura barcollante.
L'ho preso in mano e l'ho posato sul petto per fargli sentire il cuore.
"Non aver paura, piccolo...ti aiutero' io "

Non era la prima volta che avevo a che fare con un criceto ammalato.
Ho preso il Keforal e una siringa senz'ago, e gliel'ho dato, poi gli ho spaccato un pomodoro pakino e gliel'ho offerto.
Lui l'ha leccato un pichino, poi si e' messo tra i suoi semini come per mangiare, ma non ne ha avuto la forza.

"ok" mi sono detta... "il piccolo sta peggio di quel che pensassi"
Ho tirato fuori la gabbietta piu' piccola e gliel'ho preparata con tutti in confort, poi stanotte l'ho tenuto in camera, a pochi metri dal letto.
Se avesse fatto uno strano rumore, Milu' mi avrebbe di certo avventita: l'ha sempre fatto, con gli altri criceti che si sono susseguiti in 11 anni.

Stanotte, tutto bene.
Abbiamo dormito tutti e tre come sassi.
Stamani era ancora li' che se ne stava nella casina.
Ho chiamato il veterinario e gli ho spiegato la situazione.
"Glielo porto" Gli ho detto.
Mi sono vestita e ho preso la metro con la gabbiettina tra le amni, proteggendola da scossoni e correnti d'aria.
Il dottore non mi ha dato molte speranze.
Mordicchio era cosi' freddo...ipotermina da infezione.
Gli occhietti erano pieni di puss.
Il dottore gli ha fatto un'iniezione di antibiotico (Mordicchio ha spalancato la boccuccia come per gridare, povero tesoro) e mi ha detto di continuare col Keforal e tenerlo al caldo: dovevo cercare una lampada termica.
Si ma..dove? Forse da TRONY....

"Me lo riporti domani.... se e' ancora vivo"

L'ho messo della casina e mi sono preparata a portarlo a casa a piedi, per evitare l'aria violenta della metro.
Arrivata quasi all'alberone, Mordicchio e' uscito dalla casetta e si e sdraiato a panncian in giu', fissanfdomi con quegli occhietti che facevano una pena immensa.
Ed e' morto cosi', guardando negli occhi quell'umana che tanto gli aveva voluto bene.
Spezzandomi il cuore.
Ero pronta... sapevo che sarebbe accaduto..ma ora che ho in mente quegli occhietti pieni di fiducia, quel ringraziamento silenzioso e pieno di gratitudine, non riensco a smettere di piangere.

1 comment:

Anonymous said...

Piccino ... Mi8 dispiace tanto avale Marco e' con te nel tuo dolore ..